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- IGIENE E CURA PERSONALE (quotidiana)
• Obiettivi: coscienza del proprio corpo, cura personale igienico-sanitaria, cura del proprio aspetto, autonomia;
• Proposte e modalità: utilizzo appropriato dello spazzolino da denti e del dentifricio, uso corretto dei servizi igienici, autonomia nel vestirsi : saper adeguare il proprio abbigliamento alle condizioni meteorologiche o di lavoro. Ogni settimana, attraverso la collaborazione di due volontari professionisti del settore, si propone un servizio di parrucchiere all' interno alla cooperativa per tutti i giovani.
- ERGOTERAPIA (quotidiana)
• Obiettivi: autovalutazione personale, acquisizione dell'identità di adulto (rispetto dell'età cronologica), socializzazione; comprensione dei ruoli e delle mansioni.
• Proposte e modalità: l'attività fondamentale È costituita da vari tipi di assemblaggio; le mansioni sono necessariamente semplificate e parcellizzate in quanto nate dallo studio e dall'adeguamento alle reali possibilità del disabile. Il lavoro semplice (a volte addirittura "semplicissimo"),anche ripetitivo, ma fatto in completa autonomia, diventa anzi momento importante di rassicurazione e veicolo alla coscienza delle proprie capacità, facendo leva sulle abilità residue È possibile arrivare all'introduzione di compiti sempre più complessi ed articolati.
- ATTIVITÀ ARTIGIANALE (quattro/sei ore settimanali)
• Obiettivi: favorire la capacità di manipolazione e la coordinazione oculo-manuale; attraverso la massima diversificazione possibile, ci si propone di stimolare il disabile, mantenendone vivo l'interesse, tramite l'apprendimento di fasi di lavorazione articolate, l'uso corretto di utensili e materiali.
• Proposte e modalità: stampaggio su stoffa, (per la realizzazione di magliette ,grembiuli, asciugapiatti); composizioni floreali con fiori secchi , lavorazione della pelle, falegnameria, creazione e colorazione di statuine di gesso.
- ATTIVITÀ ESPRESSIVE - CREATIVE (quattro/sei ore settimanali)
• Obiettivi: sviluppare l'esplicitazione delle proprie emotività. Sviluppare il passaggio dalla spontaneità espressiva alla creatività orientata in produttività significative e comunicative.
• Proposte e modalità: attraverso attività con materiale espressivo (colori, immagini, suoni, materiali, ecc) proporre realizzazioni finalizzate a mostre, esposizioni, calendari, scenografie, "personalizzazioni" degli ambienti del Centro e della propria casa.
- MUSICOTERAPIA (due ore settimanali)
• Obiettivi: favorire la capacità di relazione, di attenzione,di partecipazione nel gruppo
• Proposte e modalità: ci si basa principalmente sul "fare musica insieme" e sull'ascolto della musica con partecipazione di tutta la persona (ritmare, sonorizzare, movimento ritmico, danza ritmica, ballo, danza coreografica, espressione corporea, rapporto musica-colore, musica-disegno, musica drammatizzazione, ecc). Si propongono anche giochi suono-movimento, giochi di orientamento spaziale, di discriminazione sonora. Lo scopo è la gratificazione immediata.
- DRAMMATIZZAZIONE / FILM (annuale)
• Obiettivi: partecipazione ad un progetto comune, memorizzazione di gesti e frasi, controllo della comunicazione verbale e non verbale, l'autostima
• Proposte e modalità: scelta del tema, allestimento scenografico, attribuzione dei ruoli, prove, presentazione al pubblico, riproposte attraverso filmati.
- ATTIVITÀ PSICOMOTORIE - PISCINA E PALESTRA (cinque ore settimanali)
• Obiettivi: sviluppare tramite l'attività motoria e ludica, la socializzazione, il superamento delle paure derivanti dall'utilizzazione del proprio corpo e del contatto interpersonale, in particolare: si tende al mantenimento delle abilità motorie acquisite ed all'acquisizione dell'armonia psicofisica.
• Proposte e modalità: in piscina: l'utilizzazione dell'ambiente acqua, tramite le normali tecniche natatorie, ma anche tramite giochi ed esercizi mirati , particolarmente indicati per disabili motori che vengono dotati di salvagenti e braccioli per favorirne il galleggiamento. L'attività è condotta nella piscina comunale dagli operatori del C.S.E. e dal personale specializzato della piscina.
In palestra: vengono utilizzati giochi di gruppo e semplici esercizi ginnici che coinvolgono il corpo in tutte le sue parti, coordinati da operatori esperti in psicomotricità.
- MANTENIMENTO SCOLASTICO / BRAILLE / COMPUTER (tre ore settimanali)
• Obiettivi: non disperdere gli apprendimenti e le capacità accumulate dal disabile nell'esperienza scolastica. Cercare applicazioni pratiche e delle capacità personali (attualizzazione e generalizzazione delle potenzialità).
• Proposte e modalità: attraverso l'uso di diverse metodiche (dettatura e commento) e di diversi strumenti (penna e foglio oppure tramite il computer che introduce anche un aspetto più spiccatamente ludico e maggiormente gratificante) si riesce a far scrivere e descrivere appunti sulle varie attività del C.S.E. per ottenere "materiale" per la realizzazione di un giornalino-diario della vita del Centro ecc...
Per uno dei giovani inseriti non-vedente, l'attività è condotta da una operatrice in possesso di specifico diploma in Tiflologia conseguito presso l'istituto dei ciechi di Milano.
- GIARDINAGGIO (stagionale)
• Obiettivi: sensibilizzazione alla cura e all'estetica dell'ambiente, sentito come "proprio": acquisizione di abilità nel maneggiare utensili e nel comprendere tempi e fasi di lavorazione, benessere e appagamento derivante dallo stare all'aria aperta , attenzione alle condizioni meterologiche.
• Proposte e modalità: con l'aiuto degli operatori ci si prende cura del giardino intorno al centro, regolando l'erba, raccogliendo foglie, seminando le aiuole , in un effettivo gioco di squadra.
- IPPOTERAPIA (quattro ore settimanali)
• Obiettivi: l'attività ha finalità strettamente terapeutiche e di un'esperienza gratificante. Nel primo caso: il recupero di patologie attraverso la sinergia di due aspetti fondamentali:
- Fisico: condurre un cavallo (in modo parzialmente autonomo) comporta l'esercizio costante della residua coordinazione motoria, stimolando continuamente l'equilibrio in modo non ottenibile con altre metodiche psicomotorie.
- Psichico: per la possibilità di nuove relazioni dei soggetti con l'ambiente esterno,
L'instaurarsi di un rapporto empatico con l'animale, che diventa immediatamente "nuovo amico", non fa che aumentare l'entusiasmo con il quale i nostri giovani hanno affrontato la nuova attività.
Per tutti, inoltre, è di grande beneficio la pratica di quest' attività in un ambiente naturale.
• Proposte e modalità: l'utente è avviato alla terapia dopo un adeguato periodo di osservazione in cui famigliarizza con il cavallo. Quindi è aiutato a salire e l'animale viene poi condotto da un ippoterapeuta all'andatura del passo seguendo il percorso circolare della pista. Il terapista è posto al suo fianco e guida il disabile nell'attuazione degli esercizi previsti dal programma specifico.si prevede anche la cura del cavallo ed il suo accudimento.
- ESPERIENZE SUL TERRITORIO (periodiche)
• Obiettivi: consentire o allargare le relazioni con l'ambiente sociale e fornire elementi per l'acquisizione di una maggior autonomia e di maggior scambi interpersonali.
• Proposte e modalità: organizzazione di attività ricreative come gite, "pizzate", cene con i genitori, feste ,ecc. Da alcuni anni la cooperativa organizza presso la discoteca Amadeus. di Urgnano (BG) "NOTE SENZA BARRIERE" una serata danzante divenuto ormai appuntamento fisso per utenti, famigliari, volontari o semplici amici...
- ESPERIENZE COMUNITARIE RESIDENZIALI (due settimane l'anno)
• Obiettivi: abituare i giovani a vivere momenti positivi fuori dalla famiglia, a vivere momenti forti di autonomia e di cambiamento, di "distacco" da un'esistenza normalmente molto ritualizzata, con beneficio anche per le famiglie.
• Proposte e modalità: si cerca di dare all'esperienza il taglio di "vacanza comunitaria": settimane al mare o in montagna, in un bel posto, in un bell'albergo, coadiuvati da volontari.
NOTA CONCLUSIVA:
Tutte le attività sono proposte tenendo conto della tipologia e della compromissione del singolo individuo disabile. Ci si basa sull'osservazione, facendo leva come si è visto sulle abilità del soggetto e sui suoi desideri e gusti, perseguendo innanzi tutto il reale benessere dell'individuo e non tanto l'ansia terapeutica a tutti i costi.
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